La tecnologia può risolvere molteplici problemi connessi al traffico, alle emissioni di CO2 e non solo… Tutto grazie all’AI.
Fino a qualche decennio fa, la risposta più diffusa alle derive più nocive della modernità era una sorta di ingenuo luddismo: si predicava la lotta al progresso e alle innovazioni tecnologiche, interpretate come sicure nuove forme di sfruttamento, inquinamento e consumi senza controllo. Oggi l’approccio è cambiato e tutti sembrano consapevoli che solo attraverso la tecnologia è davvero possibile migliorare la contemporaneità.
Le innovazioni tecnologiche stanno per esempio già trasformando la mobilità urbana. Non solo auto elettriche, car sharing, nuovi sistemi di trasporto pubblico: per combattere il traffico e l’inquinamento le città sfruttano la tecnologia per inseguire un sogno diffuso di sostenibilità.
Partiamo dai tanto criticati sistemi di videosorveglianza. Le telecamere non sono il male né devono per forza rappresentare solo un pericolo per la privacy. Le telecamere hi-tech e i dispositivi dotati di intelligenza artificiale sono strumenti utilissimi per monitorare e gestire il traffico. In molte città (in Giappone, in Cina e negli Stati Uniti) sistemi del genere stanno già migliorando la viabilità e riducendo gli ingorghi. Le telecamere possono per esempio rilevare in tempo reale incidenti e congestioni e inviare dati ai centri di controllo del traffico o agli automobilisti (che in questo modo possono scegliere strade alternative).
Come la nuova tecnologia contribuisce a ridurre il traffico
L’altra novità importante è rappresentata dai semafori adattivi. Questi semafori regolano automaticamente i tempi di verde e rosso in base al flusso di traffico rilevato. Sembra una piccola cosa, ma invece è fondamentale per rendere la circolazione più fluida e sicura.
Anche in Italia stanno nascendo molte iniziative interessanti per l’uso della tecnologia AI nella gestione del traffico. La Movyon, una società del Gruppo Autostrade per l’Italia, ha per esempio implementato una quarta corsia dinamica sulla A4 a Milano. A che serve? In pratica, si tratta di una corsia che può essere aperta o chiusa in base alle necessità del traffico, per ottimizzare lo spazio disponibile e migliorare l’esperienza di viaggio.
La proposta rientra nella categoria delle cosiddette smart road: le strade intelligenti. Sono corsie dotate di sensori e sistemi di comunicazione che raccolgono dati sul traffico e sulle condizioni stradali. Soluzioni utilissime non solo per la gestione del traffico ma anche per migliorare la sicurezza e l’efficienza della rete stradale.
Con lo stesso principio funzionano anche le zone a traffico limitato dinamiche regolando l’accesso dei veicoli in base alle condizioni del traffico e dell’inquinamento. Anche in Italia cominciano poi a diffondersi i sistemi di parcheggio intelligente che aiutano gli automobilisti a trovare posti liberi in tempo reale.