Problemi in corso per Chiara Ferragni in ambito economico, con le sue società che avrebbero vissuto un pesante tracollo finanziario e lotte interne tra i soci di maggioranza.
Chiara Ferragni non ha vissuto una fine di 2023 ed un successivo 2024 dei migliori. Lo scandalo della finta beneficenza legata ai pandori ed alle uova di Pasqua con la sua griffe ha fatto molto discutere. La questione è finita in tribunale con una ipotesi di truffa aggravata per lei e per altri soggetti. Il danno d’immagine subito è stato enorme.
La faccenda aveva portato la stessa Chiara Ferragni a sparire dalla scena dei social per almeno un paio di mesi. Salvo poi ritornare nelle nuovi vesti di donna single. Si, perché nel frattempo è diventata ufficiale pure la separazione da Fedez. Ed a quanto pare, il panettone-gate avrebbe contribuito ad aggravare delle reciproche incomprensioni che andavano avanti da almeno un anno.
Adesso si parla di situazione finanziaria non più così florida come era stato negli anni passati, per quanto riguarda le sue aziende. Il nome di Chiara Ferragni era diventato, nel tempo, un potente marchio. Capace di raggiungere articoli per la cura del corpo femminile, alimentari, cancelleria, moda e tanto altro.
Ma adesso ci sarebbero delle tensioni in atto all’interno del suo impero imprenditoriale. In particolare le due principali società, Fenice srl e Sisterhood, non starebbero affatto vivendo un periodo positivo. Voci di corridoio fanno sapere di contrasti in atto tra i principali soci, tra i quali la stessa Chiara Ferragni.
Come vanno le finanze di Chiara Ferragni?
La risposta a questa domanda pare sia “non benissimo”. Fenice srl è controllata dalla imprenditrice di Cremona per il 32,5%, mentre il socio di maggioranza è Paolo Barletta con il 40% delle quote. Le restanti quote appartengono a Pasquale Morgese, con il 27,5%.
Ad alimentare il chiacchiericcio sullo stato negativo presunto della salute finanziaria sia di Fenice srl (che controlla il marchio Chiara Ferragni) che di Sisterhood (che gestisce l’intera galassia economica della Ferragni) ha concorso il fatto che, quest’anno, non sono ancora stati resi pubblici i bilanci relativi al 2023.
Di solito l’anno fiscale, che si conclude tra marzo ed aprile, termina con il resoconto dei dodici mesi precedenti. Ma ora i più recenti bilanci non sono stati divulgati. E questo desta grandi sospetti, come riferisce il Corriere della Sera. Il quotidiano ha parlato apertamente di possibili contrasti fra la Ferragni ed i suoi due soci.
Come se non bastasse, Fenice avrebbe un passivo di 4 milioni di euro, alimentato anche da un -50% di ricavi avvenuto tra 2022 e 2023. Gli introiti due anni fa ammontavano a 14 milioni, mentre l’anno scorso sono precipitati a poco meno di 8 milioni. Lo scandalo pandori ed uova di Pasqua, inutile negarlo, avrebbe pesato in maniera importante su tutto ciò.
E pare ci sia stata la necessità di dovere procedere con una ricapitalizzazione di 6 milioni di euro per ripianare queste perdite. Entrando più nel dettaglio, il socio di minoranza Morgese avrebbe contestato la Ferragni e Barletta per via di un aumento di capitale di 2 milioni alla quale non aveva preso parte. Cosa che lo ha portato a criticare il consiglio di amministrazione di Fenice srl. Questo avrebbe acuito i contrasti tra la Ferragni e lo stesso Barletta.
Ed ora ci sarebbe una apertura verso l’ingresso di nuovi soci, per potere trovare capitali freschi. Ma occhio a possibili cause legali che tanto Morgese quanto Barletta potrebbero intentare per far valere i loro diritti. In quel caso il rischio di un commissariamento di Fenice srl, secondo il CorSera, non sarebbe da escludere. Un’altra donna in affari sempre molto discussa è Sonia Bruganelli, ora impegnata in “Ballando con le Stelle”.